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Mercato Europa: Tesla flop vola BYD

La presa di Tesla sul mercato europeo dei veicoli elettrici si sta rapidamente indebolendo e l’ultimo modello Y non sta rallentando il declino. Nel luglio 2025, le vendite della casa automobilistica sono crollate del 40% su base annua in tutta l’Unione Europea, nel Regno Unito e nei paesi dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), nonostante l’accelerazione della domanda di veicoli elettrici in tutto il continente.

Secondo l’Associazione europea dei costruttori automobilistici (ACEA), i modelli elettrici a batteria, ibridi e ibridi plug-in hanno conquistato insieme il 59% delle nuove immatricolazioni, segnando un record storico per i propulsori elettrici.

Il contrasto non potrebbe essere più netto. Nell’Unione Europea, nell‘EFTA e nel Regno Unito, Tesla ha immatricolato 8.837 auto a luglio, un calo massiccio rispetto alle quasi 14.769 dell’anno precedente. Solo nell’UE (da quando il Regno Unito ha formalmente lasciato l’Unione nel gennaio 2020), le vendite sono diminuite ulteriormente, scendendo del 42,4% a 6.600 unità. Questo calo ha ridotto la quota di mercato europea di Tesla dall’1,4% allo 0,8% nel mese.

BYD VOLA NELLE VENDITE

Mentre Tesla arrancava, la casa automobilistica cinese BYD ha fatto un balzo in avanti. Le sue immatricolazioni in Europa sono aumentate del 225% a luglio, raggiungendo le 13.503 unità, con una quota di mercato dell’1,2% che le ha permesso di superare il marchio di Elon Musk. La rapida ascesa evidenzia la rapidità con cui i produttori cinesi stanno capitalizzando la domanda europea di veicoli elettrici economici e ben equipaggiati, ridefinendo l’equilibrio competitivo nel processo.

I dati dall’inizio dell’anno vedono ancora Tesla in testa con una quota dell’1,5%, rispetto all’1,1% di BYD. Ma il divario si è notevolmente ridotto, con Tesla in calo dal 2,3% del 2024 e BYD che ha triplicato la sua posizione dallo 0,3%.

Tesla riuscirà a trovare un modo per recuperare nei quattro mesi che mancano alla fine dell’anno? Forse sì, forse no, ma se fossero i nostri soldi, non scommetteremmo su questo. Vedete, sarà una lotta in salita, poiché i rivali cinesi (di cui BYD è un ottimo esempio) hanno invaso l’Europa con una vasta gamma di veicoli ibridi ed elettrici che sono sia molto competitivi di per sé, sia venduti a prezzi inferiori rispetto alla concorrenza, attirando così gli acquirenti.
La sfida non si limita alla forte concorrenza. La reputazione controversa di Elon Musk tra i consumatori europei ha smorzato l’entusiasmo, mentre il Model Y aggiornato ha suscitato solo un modesto interesse. Tesla ha ora aggiunto una nuova versione Performance alla gamma, ma essendo il modello più costoso della gamma, è improbabile che dia una spinta significativa alle vendite.

Secondo i dati dell’ACEA, le vendite europee di veicoli elettrificati hanno registrato un forte aumento nel mese di luglio. Più specificamente, i veicoli elettrici a batteria (BEV) sono aumentati del 39%, gli ibridi del 14% e i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) del 57%, dimostrando che l’interesse dei clienti è in crescita.

I dati dall’inizio dell’anno per le regioni UE, EFTA e Regno Unito dipingono un quadro chiaro della tendenza in atto. Le vendite di veicoli con motori elettrificati sono in aumento tra gennaio e luglio 2025, con un +26% per i veicoli elettrici a batteria (1.376.720 unità), un +25% per i veicoli elettrici ibridi plug-in (703.615 unità) e un +15% per gli ibridi (2.755.421 unità).

Al contrario, i carburanti tradizionali sono in calo. Le vendite di benzina sono diminuite del 21% a 2.193.273 unità e quelle di diesel del 26% a 658.486 unità. Nonostante questi cambiamenti, il mercato complessivo è rimasto stabile con 7.900.877 unità vendute finora quest’anno.

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