Chi è Antonio Filosa il nuovo CEO di Stellantis

Stellantis, che ha attraversato una crisi finanziaria e un calo delle vendite, è rimasta senza amministratore delegato dal dicembre dello scorso anno, ma è finalmente riuscita a trovarne uno all’interno dell’azienda stessa.

L’italiano Antonio Filosa, 51 anni, sostituirà il portoghese Carlos Tavares, 66 anni, licenziato all’inizio di dicembre dello scorso anno, come amministratore delegato di Stellantis.

Le dimissioni di Tavares arrivano nel contesto di un forte deterioramento dei risultati finanziari di Stellantis e di un indebolimento dei suoi marchi sussidiari in Cina e in Nord America. Negli ultimi anni, lo stile di gestione di Tavares è diventato troppo autoritario, è riuscito a mettere contro di sé concessionari e fornitori negli Stati Uniti e ha insistito per ridurre la produzione dei leggendari motori V8 HEMI, il che ha provocato una tempesta di giusta indignazione sia all’interno dell’azienda sia tra gli appassionati dei marchi Dodge, Jeep e Ram, ma questa decisione, fortunatamente, è già stata annullata.

IL RILANCIO DI STELLANTIS

Dopo il licenziamento di Tavares, la gestione operativa di Stellantis Corporation è stata assunta da un comitato speciale basato sul consiglio di amministrazione e guidato dal presidente John Elkann, un discendente della famiglia Agnelli e uno dei principali azionisti di Stellantis. John Elkann era ben consapevole che, dati i problemi accumulati da Stellantis, sarebbe stato difficile trovare un nuovo amministratore delegato in grado di assumersi la responsabilità di salvare il colosso automobilistico. Secondo Reuters, oltre a Filosa, tra i candidati alla posizione di CEO c’era un altro manager della stessa Stellantis Corporation, il direttore acquisti e qualità Maxim Pika, e tre candidati esterni.

Ricordiamo che Stellantis Corporation è nata nel gennaio 2021 dalla fusione tra l’italo-americana Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e la francese PSA Group. Oggi Stellantis controlla i marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Dodge, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall. Stellantis rappresenta anche gli interessi del marchio cinese Leapmotor nel mercato globale.
Sotto la guida di Tavares, la società Stellantis ha rapidamente unificato le gamme di modelli dei suoi marchi affiliati, in relazione ai quali le auto sono diventate troppo simili tra loro – agli acquirenti vengono offerti, infatti, gli stessi modelli in involucri diversi. Il potenziale ingegneristico di Alfa Romeo e Maserati all’interno di una grande società non era molto richiesto, ora Stellantis sta cercando di determinare il futuro di questi marchi con l’aiuto di consulenti esterni. Il rilancio del marchio Lancia procede con grandi scricchiolii, il marchio DS non è ancora riuscito a diventare un attore significativo nel segmento premium, le prospettive di Chrysler non sono ancora chiaramente delineate. Inoltre, Stellantis, come altre grandi case automobilistiche, ha sopravvalutato il potenziale di mercato delle auto elettriche e ora deve pagarne le conseguenze con un calo dei profitti.

In generale, Stellantis ha molti problemi e ora se ne occuperà Antonio Filosa, che assumerà ufficialmente la carica di amministratore delegato il 23 giugno dopo l’approvazione formale della sua candidatura in un’assemblea straordinaria degli azionisti.
Originario di Napoli, Filosa ha studiato ingegneria a Milano prima di recarsi in Brasile per studiare economia aziendale. Filosa ha iniziato la sua carriera professionale nel 1999 in Fiat, trascorrendo gran parte del suo tempo in America Latina, dove si è affermato come un manager efficace che è stato in grado di rafforzare significativamente i marchi Fiat, Peugeot, Citroen, Ram e Jeep. Dal dicembre dello scorso anno, Filosa è Chief Operating Officer di Stellantis nelle Americhe.

Antonio Filosa è stato scelto come CEO di Stellantis in parte per il suo stile di leadership relativamente morbido e per la sua capacità di negoziare, chiarendo al consiglio di amministrazione che l’autoritarismo non ha posto nella società.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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