La nuova Renault Clio è pronta a mescolare le carte nel segmento delle compatte.
Per un quarto di secolo, le city car di Peugeot e Renault hanno primeggiato sul mercato e non hanno mai smesso di farsi la guerra a vicenda.
Ma se nel 2019 solo pochi mesi separano i lanci delle nuove generazioni di 208 e Clio, i loro sostituti saranno ancora più distanti. Renault toglierà il vento dalle vele di Peugeot presentando la sesta generazione di Clio in autunno, prima della commercializzazione nel primo trimestre del 2026. Nel frattempo, dato che la nuova Lionne non arriverà nelle concessionarie prima del 2027, sarà l’attuale generazione di 208 a incrociare le spade con la nuova vettura di Losange, per un buon anno.
In che misura la futura Renault Clio 2026 sfrutterà questo slancio giovanile contro una Peugeot 208 a fine carriera? Dal punto di vista strutturale, non si tratterà di una rivoluzione, in quanto si accontenterà di sviluppare la sua piattaforma modulare CMF-B a piccoli passi. Da qualche anno, Renault ha ridotto le sue attività nel settore dei motori a combustione per concentrare i suoi sforzi sui veicoli elettrici. La holding del Cavallino, costituita con la cinese Geely, sarà ora responsabile della razionalizzazione delle attività relative ai motori a combustione interna. Di conseguenza, la nuova Clio non potrà ancora avere un propulsore 100% elettrico, lasciando la strada libera alla Renault 5 E-Tech.
LA SFIDA TRA FRANCESI
Di conseguenza, l’attuale Peugeot 208, che dal 2019 è disponibile sia in versione a combustione che elettrica, per il momento è immune da qualsiasi rivalità con un’ipotetica Clio elettrica. D’altra parte, i suoi modelli a combustibile fossile troveranno una gamma di nuovi motori da parte di Renault.
Il motore di base a benzina aspirato da 65 CV andrà definitivamente in pensione, così come la versione turbo da 90 CV e il singolo diesel da 100 CV. Come sembrano sapere i colleghi de L’Argus, la nuova Clio offrirà il suo 1.2 a benzina in versione puramente elettrica da 100 CV e microibrida a 12V da 115 CV, mentre quest’ultima guadagnerà 5 CV (120 CV) per le esigenze di una variante a GPL. La 208 fa a meno di questo tipo di alimentazione, avendo un biglietto d’ingresso non elettrico da 100 CV e due versioni mild-hybrid da 48V disponibili in 110 CV e 145 CV.
Il vantaggio full-hybrid per la Clio
145 CV, un livello di potenza di cui beneficia anche l’attuale Clio, ma attraverso un propulsore full-hybrid, più autonomo dal punto di vista elettrico. Renault farà un ulteriore passo avanti sostituendo questa unità con una versione da 160 CV basata su un motore da 1,8 litri. Dopo il debutto sulla Dacia Bigster (155 CV), questo motore farà presto la sua comparsa sotto il cofano della Captur e della Symbioz. Purtroppo, è improbabile che l’attuale 208 veda uno sviluppo del motore in grado di competere con la futura unità top di gamma della Clio.
Dal punto di vista stilistico, la Renault Clio beneficerà di una revisione completa delle linee, che si ispirerà in parte al design avviato dalla concept car Renault Emblème lo scorso autunno. Sarà sufficiente per mettere in difficoltà la Peugeot? Non è detto, visto il continuo appeal della 208 dopo il lifting del 2023. Per quanto riguarda le dimensioni, si vocifera che la city car della Losange guadagnerà circa 5 cm di lunghezza, per arrivare a una lunghezza di circa 4,10 metri. Questi preziosi centimetri saranno sicuramente utilizzati per aumentare lo spazio del bagagliaio, mentre la 208 rimarrà ferma a 4,05 m di lunghezza.
Infine, possiamo essere certi che la Clio 2026 avrà sicuramente il sopravvento in materia di multimedialità, ereditando l’ambiente OpenR Link, molto efficace, visto a bordo dei recenti modelli Renault 4 e 5 E-Tech. Meno efficace e reattivo, il software della 208 si distinguerà solo per l’originalità del suo schermo 3D alloggiato dietro il volante. Nel complesso, a prima vista, la vettura franco-comtoise dovrebbe risentire dell’arrivo della nuova Clio il prossimo anno.
Da quel momento in poi, i team di vendita del Leone faranno fatica a nascondere la loro impazienza prima dell’introduzione della terza generazione della 208, nel 2027. Questo nuovo modello dovrebbe riprendere il sopravvento sulla Clio, con il suo impressionante bagaglio tecnologico, grazie soprattutto al suo sistema di sterzo by-wire, che non prevede alcun collegamento meccanico tra il volante e l’asse anteriore.