Nuova Alfa Romeo Milano 2024: Anteprima Rendering

La nuova Alfa Romeo Milano è pronta a brillare nel segmento dei crossover compatti.

Il mistero che avvolge il prossimo modello della gamma Alfa Romeo ha infiammato il web e i social network per molti mesi prima che, a metà dicembre, lo staff della Casa decidesse di far uscire il gatto dal sacco, dopo aver tenuto impegnato il grande pubblico con enigmatici teaser.
Alla fine è stato scelto il nome Milano per l’erede dell’Alfa Romeo Mito (2008-2018), ultima rappresentante del Biscione nel segmento delle city car. Tuttavia, la nuova arrivata crescerà di statura fino a diventare un SUV, una categoria più alla moda che vedrà l’arrivo del terzo modello di questo tipo nella gamma, dopo lo Stelvio e il Tonale, a fronte di una sola hatchback in offerta, la Giulia.
L’Alfa Romeo Milano punta quindi tutto sulla scelta di questo tipo di architettura, che ha maggiori probabilità di migliorare i risultati di vendita, anche a costo di offendere i clienti più nostalgici. Questi ultimi, inoltre, non mancheranno di criticare Romeo per essersi affidato esclusivamente a un motore elettrico quando la vettura sarà presentata la prossima primavera, prima dell’arrivo dei motori ibridi a 4 cilindri da 48V. Non abbastanza per soddisfare gli amanti dei V6 e dei V8, come era solito fare il marchio.

IL B-SUV ALFA ROMEO

La nuova Alfa Romeo Milano rende omaggio alla sua città natale in Lombardia, dove è nata nel 1910, e spera di beneficiare dell’influenza internazionale della città in termini di cultura, moda, design e musica. Questa scelta è tanto più legittima in quanto l’emblema della casa automobilistica italiana contiene due simboli che identificano Milano: la croce, simbolo storico del capoluogo lombardo, e il biscione, stemma della famiglia Visconti. In passato, un’Alfa Romeo ha già avuto una carriera con questo nome dall’altra parte dell’Atlantico. Si trattava di un’Alfa 75 ribattezzata per le esigenze di questo mercato, che assorbì poco più di 4.000 unità tra il 1986 e il 1989.
In questa ricerca, l’Alfa Romeo Milano si baserà sulla piattaforma e sui propulsori collaudati dei veicoli del segmento B del colosso di Stellantis, tra cui la Jeep Avenger, la Fiat 600, la DS 3, la Opel Mokka e la Peugeot 2008. In termini di dimensioni, sarà simile a quest’ultima, con una lunghezza compresa tra 4,20 m e 4,30 m.

Inizialmente erediterà il motore completamente elettrico da 156 CV abbinato a una batteria da 54 kWh, che le garantirà un’autonomia di oltre 400 km. Successivamente, un secondo motore elettrico sarà innestato sull’asse posteriore per aumentare il livello di potenza fino a circa 240 CV, secondo le ultime indiscrezioni, e per ottenere il vantaggio della trazione integrale.
Per scoprire le caratteristiche definitive dell’Alfa Romeo Milano dovremo aspettare l’aprile 2024, ma possiamo già vederle nei brevetti stilistici trapelati sui social network qualche mese fa. Per quanto riguarda il prezzo, probabilmente verrà superata la soglia dei 40.000 euro per il modello base, visto che le cugine elettriche Jeep Avenger e Peugeot 2008 chiedono già almeno 38.000 euro.

Redazionehttp://AUTOPROVE.it
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