In questi tempi difficili causati dalla pandemia della Covid-19, è meglio per Renault, Nissan e Mitsubishi stare insieme, resistere insieme per affrontare la tempesta.
I tre membri dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi hanno riaffermato il loro impegno e annunciato diverse iniziative nell’ambito di un nuovo modello di business di cooperazione. Questo naturalmente per migliorare la competitività e la redditività delle tre case automobilistiche.
Le aziende prevedono di sfruttare i vantaggi dell’alleanza in settori cruciali come gli acquisti, facendo leva sulle rispettive posizioni di leadership.
“L’Alleanza è una partnership strategica e operativa unica nel mondo automobilistico e ci offre un forte vantaggio nel panorama globale in continua evoluzione”, ha dichiarato Jean-Dominique Senard, presidente del consiglio operativo dell’Alleanza e di Renault.
“Il nuovo modello di business permetterà all’Alleanza di far emergere la maggior parte delle risorse e delle capacità di ogni azienda, basandosi sulle rispettive culture e sulle rispettive eredità. Le tre società dell’Alleanza copriranno tutti i segmenti di veicoli e le tecnologie, in tutte le aree geografiche, a vantaggio di ogni cliente, aumentando al contempo la loro competitività, la redditività sostenibile e la responsabilità sociale e ambientale”, ha aggiunto.

In questo schema leader-follower, le aziende spingeranno ulteriormente la strategia di standardizzazione dell’Alleanza, dalle piattaforme ai modelli. Per ogni segmento, ci sarà un veicolo madre (auto leader) e i veicoli gemelli saranno progettati dall’azienda leader, con il supporto degli altri team.
Il piano prevede che i veicoli leader e follower siano prodotti utilizzando l’impostazione più competitiva, compreso il raggruppamento della produzione. La condivisione dei prodotti continuerà nei veicoli commerciali leggeri, dove il modello leader-follower è già in vigore. Si prevede che questo schema porterà a risparmi sugli investimenti fino al 40% e che tali benefici si aggiungeranno alle sinergie già esistenti.
LE REGIONI DI RIFERIMENTO
Oltre ad assumere un ruolo guida per particolari modelli in cui sono forti, le aziende si occuperanno anche delle “regioni di riferimento“. “Ogni azienda si concentra sulle proprie regioni di riferimento con l’obiettivo di essere tra le più competitive e di servire da riferimento per le altre”, si legge nella dichiarazione.
Nissan sarà il riferimento per Cina, Nord America e Giappone; Renault in Europa, Russia, Sud America e Nord Africa; e Mitsubishi Motors in ASEAN e Oceania. Le opportunità di condivisione aumenteranno per massimizzare la condivisione dei costi fissi, oltre a sfruttare gli asset di ogni azienda, dice l’Alleanza.
CONDIVISIONE TECNOLOGICA
Infine, l’efficienza e la condivisione della tecnologia. L’Alleanza non è nuova a tutto questo e può puntare alla piattaforma CMF-B per la Renault Clio e la Nissan Juke, così come sulla piattaforma compatta giapponese usata dalla Nissan Dayz e dalla Mitsubishi eK Wagon. In arrivo le piattaforme CMF-C/D e CMF-EV .
Lo schema leader-follower sarà esteso dalle piattaforme ai propulsori includendo tutte le principali tecnologie. Nissan sarà il leader per la guida autonoma, e per la tecnologia delle auto connesse, Renault sarà responsabile di una piattaforma basata su Android, mentre Nissan sarà leader in Cina. Per quanto riguarda l’E-body – il sistema centrale dell’architettura elettronica – Renault è incaricata di portare avanti le ricerche.
L’auto elettrica sarà sviluppata sulle piattaforma CMF-A/B ePT (Renault) e CMF-EV ePT (Nissan), mentre Mitsubishi continuerà a lavorare sugli ibridi plug-in per il segmento C/D.