Guida alla visita del museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese: storia e futuro del brand

Completamente rinnovato nella primavera del 2016 il Museo Lamborghini apre le porte agli appassionati che lo raggiungono da tutto il mondo. Nonostante Lamborghini sia controllata sin dal 1998 dalla tedesca Audi le radici le marchio restano ben salde nel cuore dell’Emilia. Il museo si trova in una ala dello stesso edificio che ospita l’attuale produzione delle supercar del marchio.

Il museo si sviluppa su due piani ed è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18. L’ingresso costa 15 euro per gli adulti, 12 per i ragazzi dai 6 ai 12 anni ed è gratuito per i bambini al di sotto dei 6 anni. Prenotando con congruo anticipo è possibile visitare anche la catena di produzione delle auto.

Il museo ospita tutte le vetture più emblematiche del marchio delle supercar. Il percorso espositivo consente di avere una panoramica di un brand proiettato sempre più verso la mobilità di domani. Basta poco per capire quanta passione e avanguardia trasudi dalle Lamborghini di ieri e di oggi. Il sogno di Ferruccio è più vivo che mai.

Tante le auto esposte. Dalla spaziale Egoista alla concept ibrida Asterion passando per la Sesto Elemento e la Diablo.

Immancabile la Lamborghini Miura icona del marchio prodotta dal 1966 al 1973. I lavori di carrozzeria furono affidati a Bertone, lo stesso che in quegli anni collaborava con Ferrari e Maserati. In soli quattro mesi il giovane stilista Marcello Gandini ha saputo svilupparne il progetto. Con il suo design affascinante ha saputo imprimere uno slancio straordinario al mondo dell’auto.

I suoi due posti sospinti da un poderoso motore V12 hanno scritto la storia. Al suo debutto la Miura era l’auto più veloce del mondo capace di toccare i 280Km/h con una accellerazione 0-100Km/h in 6,7 secondi.

Un progetto di successo che venne poi sviluppato nella Miura S da 370CV  e nella Miura SV da 365CV che presentava addirittura un sistema di lubrificazione separato per motore e cambio. Bellezza e rarità dunque e non è difficile capire perché recentemente, nel vicentino, una Miura S del 1969 sia stata messa in vendita alla incredibile cifra di 3 milioni di euro

Presso il secondo piano del museo è inoltre esposto lo studio stilistico condotto da Lamborghini nel 2006 avente ad oggetto una futuribile Miura. Purtroppo questo sogno non si è ancora tradotto in una vettura stradale.

A confermare che Lamborghini è sempre stata all’avanguardia è possibile ammirare da vicino il primo fuoristrada della casa. Presentato al Salone di Ginevra del 1982 suscitò opinioni contrastanti. La mole imponente del LM002 non gli impediva di affrontare i percorsi più impervi. Il poderoso motore V12 gli consentiva di percorrere dislivelli del 120% senza difficoltà e di raggiungere i 210Km/h.

Un colosso forte e gentile. La carrozzeria in alluminio e vetroresina testimoniano la cura per i dettagli ed il desiderio di farne una creazione unica.

Eccoci allora di fronte al primo fuoristrada premium della storia dell’auto. Chi lo avrebbe detto; prima di Porsche, Bentley, Mercedes c’è stata Lamborghini. Ma la storia non finisce certo qui. Lamborghini ha infatti annunciato la commercializzazione nel 2018 di un nuovo fuoristrada. Il suv Urus, al museo è esposto il concept, raccoglierà la pesante eredità del predecessore promettendo di non tradire il connubio tra qualità, prestazioni e doti off-road. 

Al secondo piano del museo, accanto alla Lamborghini Veneno (solo 12 esemplari prodotti), alla Countach ed alla Espada trova posto il racconto della esperienza del marchio nel motorsport.

Sono pochi i brand ad aver scritto, ed a scrivere tutt’ora, pagine indelebili della storia dell’automobilismo. Ferruccio Lamborghini ha saputo portare scompiglio nel mercato dimostrando che con passione e coraggio si può realizzare un sogno. Dai trattori ai suv ante litteram Lamborghini è oggi uno dei marchi più conosciuti e riconoscibili al mondo. Ripercorrerne la storia di un’azienda tanto importante è qualcosa di doveroso per un appassionato di motori. Non può mancare allora una visita al museo; in Lamborghini passato e futuro si fondono insieme tanto che la produzione delle nuove Lamborghini avviene a pochi passi dalla esposizione museale.

Ulteriori informazioni sul museo e sulle possibilità di visita dello stabilimento sono visionabili al seguente indirizzo >> http://www.lamborghini.com/experience/museo.

Antonio Elia Migliozzi
Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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